
Un pensiero nato di getto. Scaturito da un abbraccio, dalla nostalgia, dalla gratitudine che si prova per quelle amicizie rare, straordinarie, che – nonostante le distanze, le differenze, le traiettorie opposte – trovano sempre un loro spazio nella nostra vita.
Persone speciali che vedo e sento come leoni.
Creature capaci di trasformare la sofferenza più profonda in occasione di crescita, di elevazione. E, ancor più, in esempio.
Giganti di umanità e di pensiero, portatori di una forza interiore che appartiene solo alle anime più luminose.
Anime pronte, eppure trattenute qui. Coraggiose, rimangono accanto a noi per mostrarci la via, per ricordarci il valore autentico dell’esistenza.
Per mettere in luce la banalità che spesso consuma le nostre giornate e disperde la nostra energia.
So da tempo che esistono.
Ne ho incontrate.
Ne ho amate.
E credo di averne compreso davvero il significato quando mi sono accorto di aver avuto la fortuna di crescere accanto a una di loro: lei era straordinaria. Meravigliosa.
Con lei ho condiviso momenti magici, e altri più tempestosi.
Poi, stanca, dopo aver compiuto il suo cammino, è volata via. È passata oltre. In quella fase dell’esistenza che attende ognuno di noi. Anche chi non ci crede.
Oggi, che il mio passo è più vicino al secolo che al giorno in cui ho iniziato a camminare su questa terra, mi scopro ancora una volta fortunato.
Perché ho accanto a me altri esemplari magnifici.
Individui forti, coraggiosi, profondi, che affrontano la malattia e le sue ferite con uno sguardo lucido, mai disgiunto dalla loro intelligenza e sensibilità.
Percorrono i sentieri più tortuosi della vita con una dignità incrollabile. E continuano a donare conoscenza, amore, presenza.
Un amore sincero, quello che solo le anime grandi sanno trasformare in energia.
Un messaggio essenziale, potente.
A volte basta un abbraccio. Altre, semplicemente, il dialogo.
Sono sempre più convinto che il nostro passaggio su questa terra abbia significati profondi.
Capirlo in tempo è una sfida. Una prova severa.
Troppo spesso ne ignoriamo la portata, le possibilità.
Eppure, è un’occasione meravigliosa.
Per crescere.
Per nutrire l’anima dell’essenza vera della vita.
Per lenire le debolezze che ci fanno sprecare il tempo a curare solo l’aspetto esteriore del nostro corpo, dimenticandoci dell’interiorità.
Tutto questo mi è tornato alla mente ieri, quando finalmente ho riabbracciato un’amica meravigliosa, a cui tengo profondamente.
Una vera leonessa.
Una presenza luminosa, fondamentale in una fase cruciale del mio percorso più amato: quello che mi ha insegnato a trasformare i pensieri in parole.
“Strada lunga, questa. Difficile quanto affascinante.
E io la percorro sapendo di aver appena iniziato il cammino.”
Il suo abbraccio sincero ha riacceso memorie mai sopite.
Mi ha fatto sentire pieno. Grato.
Quella pienezza che provi solo quando incontri chi ha davvero un posto profondo nella tua storia e nel tuo cuore.
E mentre il cuore si colma da una parte, dall’altra qualcosa resta in attesa.
Perché in questi stessi giorni mi manca un altro gigante.
Un altro leone.
Un’anima forte, limpida, coraggiosa come poche.
Mi mancano le sue parole.
Mi mancano i suoi silenzi, i suoi rimproveri, i suoi consigli.
Mi manca, soprattutto, il suo cuore.
Sono qui che lo aspetto.
Lui lo sa.